Come è a tutti noto il decreto 154/2012 nel disciplinare le misure per il contenimento della spesa stabiliva che le sostituzioni dei medici assenti potevano avvenire esclusivamente nei casi di assenze non programmabili.
Quello che è avvenuto è sotto gli occhi di tutti: ogni responsabile di UO o direttore responsabile si è sentito in diritto di chiudere gli ambulatori distrettuali o di bloccare le ferie o imporre plus-orario, nel caso degli ospedali, non consentendo al sostituto indicato dallo specialista l’accesso alla struttura, contravvenendo così a precise norme dell’ACN.
A questo punto, a fronte di una incapacità dei nostri dirigenti ad affrontare i problemi per la mancata assistenza, ci siamo impegnati direttamente in Regione per fare in modo che si chiarisse, come da noi sempre cercato, cosa si intendesse per assenze non programmabili.
I funzionari regionali hanno mostrato molta attenzione al problema, anche per le notevole lamentele che nel frattempo erano pervenute dai cittadini campani per la sospensione dell’assistenza, i quali individuavano, tuttavia, nei medici specialisti gli unici responsabili, e non i direttori responsabili che non consentivano la sostituzioni.
La nota, di cui alleghiamo copia, è frutto di un attento, duro e lungo lavoro sindacale che ci vede uscire ancora una volta a testa alta quali unici veri interlocutori presso le istituzioni nonché sostenitori di un assistenza sanitaria pubblica ed accessibile a tutti.
Siamo certi che con la collaborazione e la vicinanza di tutti i nostri iscritti manterremo la nostra categoria sempre solida ed autorevole non cadendo nelle lusinghe di altri sindacati che pur promettendo non mostrano alcun interesse per il futuro degli specialisti ambulatoriali.
Francesco Buoninconti
Segretario Regionale
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